Focus su Riccò le Rondini - Monterosso Calcio
- Juri Lertora
- 3 feb 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Domenica alle 15.00 al “Gabriele Cevasco” di San Benedetto ( SP ), il Monterosso Calcio torna in campo: gli avversi saranno i padroni di casa del Riccò le Rondini, per il dodicesima confronto totale tra i due club in campionato.
I PRECEDENTI E STATO DI FORMA
Quello di domenica sarà il 12° confronto in campionato tra queste due squadre: tre le vittorie del Monterosso Calcio, due i pareggi mentre sono sei le vittorie conquistate dai giallo azzurri del presidente Carlo Paganini. Al “Gabriele Cevasco” di San Benedetto ( SP ) sono sono stati cinque i confronti, con l'albicelste che ha pareggiato e vinto una sola volta; in questi cinque confronti il Monterosso Calcio ha segnato solamente 3 reti subendone 9. Inoltre in tutte le altre partite disputate le reti totali sono 30 ( 11 quelle del Monterosso Calcio, 19 quelle del Riccò le Rondini) per una media gol di 2,72.
I ragazzi di Borromeo, uno dei tanti ex, arrivano a San Benedetto ( SP ) da quinti della classe, con 30 punti in 18 giornate. Il Riccò le Rondini, invece, è attualmente in 8° posizione con 27 punti, frutto di 7 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte.
La squadra di Sabatelli al “Cevasco” , dopo aver perso le prime due partite casalinghe contro il Ceparana ed il Cadimare Calcio, ha messe assieme sei risultati utili consecutivi, mentre per la squadra di Andrea Borromeo è sempre stata sconfitta lontana dal “Colombo”
GLI EX
La partita del “Cevasco” è anche la partita di molti ex. Nelle file dei padroni di casa, infatti, ci sono il difensore Mattia Gavini ed il centrocampista Mattia Cosini, mentre nell'albicelste gli ex in campo sono: Visconti, Borromeo.
L'ULTIMO TRIONFO AL CEVASCO
Sono passati due anni dall'ultima vittoria del Monterosso Calcio contro il Riccò le Rondini al “Cevasco”. Esattamente il 7-dicembre 2014 andava in scena la sfida tra i giallo azzurri di mister Brogi e la quadra di Vittorio Memo, oggi direttore sportivo, che si impose per 2-1 grazie alle reti di Bettanin e Bonavino.
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